martedì 6 dicembre 2011

Lontananze



non so, io credo che una ragione ci sia sempre,
solo che a volte non si ha voglia di affrontarla, non si ha tempo,
non si hanno il coraggio e la forza necessari
non so, sono tante cose
cose che credevo di poter capire, forse anche giustificarle
ma ora non riesco più a perdonarle
ne a me stessa, ne agli altri

martedì 15 novembre 2011

Tanto il resto cambia

quante cose cambiano....quante invece non cambiano mai
il vuoto fra tutte queste cose in movimento sembra una costante inaccettabile

martedì 26 aprile 2011

Fotografo


Alzi gli occhi ti guardi attorno poi il tuo sguardo si ferma in un punto e non riesce più a scostarsi...in quel momento veloce come un fulmine ti arriva un pensiero e senti di avere in mano un istante magnifico, senti che puoi manipolarlo, puoi farci quello che vuoi ma il tempo non è dalla tua parte e devi dedicarlo a quel singolo attimo se rimandi anche solo di pochi istanti lo perderai...e così lo catturi, lo plasmi ci giochi finché non passa finché non sfugge dalle tue mani così ricche e così avide di bellezza.
Alla fine forse quello che ti stai portando a casa non è esattamente quello che speravi...forse non è perfetto ...forse non è l'idea che avevi...può anche risultare deludente...però è importante.
Come un attimo di vita una foto scattata è un esperienza ...un modo per imparare ancora ancora e ancora.

sabato 2 aprile 2011

Perdersi


Perdersi,
come perdere le parole
come perdere l'occasione giusta
come perdere il ricordo più bello della nostra vita
come perdere la persona più importante
c'è qualcosa che si spegne dentro di noi ogni volta che ci perdiamo
qualcosa dentro di noi si perde
per sempre

pennellate di ........

venerdì 11 marzo 2011

Scacco matto


4 parole per il passato
4 per il passato prossimo
4 per il presente
4 per il futuro

Le mischio, pesco a caso e cosa esce: Cambiamento

Persino il destino si fa beffe di me, pensai....eppure....non è assurdo? come una parola, anche una soltanto, presa in un momento della nostra vita, può aiutarci a capire tante cose.

martedì 1 marzo 2011

Regala un libro a uno sconosciuto


Si ripete anche quest'anno la splendida iniziativa che ha avuto inizio l'anno scorso, quella di regalare un libro a uno sconosciuto il 25 marzo 2011 (l'anno scorso era il 26 veramente ma ha poca importanza) , non so se ve lo ricordate, se lo sapevate, se avete partecipato...quest'anno pensate di partecipare?

L'anno scorso ho partecipato, parteciperò quest'anno.


Quello che scrissi il giorno dopo:
26/03/2010 oggi come promesso mi sono lanciata nell'iniziativa "Regaliamo un libro ad uno sconosciuto"
Stamattina il treno era in ritardo di 25 minuti....ho pensato: cominciamo bene -.-
Quando il treno è finalmente arrivato era più vuoto del solito....mi sono fatta tutti i vagoni...uno ogni fermata del treno... ad ogni vagone mi guardavo intorno smarrita un po' impaurita e mi sedevo... riflettevo... la cosa che più mi spaventava era l' idea di non farcela ...di tirarmi indietro....era un idea che non avrei davvero potuto sopportare... nervosa come non mai guardavo fuori dal finestrino quasi che la persona che stavo cercando fosse la fuori ...lontana ...irraggiungibile. E poi .... il treno era di colpo di nuovo fermo... la prossima fermata sarebbe stata la mia....mi sono alzata di scatto.... ormai avevo deciso! .... mi sono avvicinata a quel ragazzo con il libro stretto fra le mani e mi sono seduta vicino a lui
gli ho parlato dell'iniziativa in poche parole semplici giusto un po' in-farfugliate....i suoi occhi hanno brillato...il mio cuore ha iniziato a battere e ho parlato come mai avevo fatto prima ...con uno sconosciuto poi!...abbiamo riso ci siamo conosciuti...mi ha detto di voler ricambiare il gesto... è stato insolito...è stato meraviglioso!
Quell'esplosione di felicità appena scesa dal treno spero di non dimenticarla mai, spero di provare ancora quella sensazione....di trovare ancora il coraggio giusto per farla mia ..
ora la ricerca continua....


Ovvio è che il mio intento è quello di spronarvi a tentare perché penso che sia un esperienza unica, non esistono le parole "io non posso", tutti possono perché è un gesto semplicissimo che non costa niente cavolo oggi in libreria ci sono anche le versioni economiche, che sarà mai per 5 euro, una storia da raccontare vale molto di più! 


il link all'iniziativa: http://www.leggereleggereleggere.com/

mercoledì 23 febbraio 2011

Felicità...


La felicità è fatta di tante, troppe cose, forse per questo è così difficile da mettere assieme, cose enormi cose piccolissime, cose.... cose che non sappiamo neanche definire 
Apprezzare le piccole cose significa amare.... la vita, noi stessi, gli altri....
purtroppo spesso amare non significa essere felici per essere felici ci vuole qualcosa, qualcosa di grande di davvero grande...

venerdì 18 febbraio 2011

L'odore del mare




...Ricordo l'odore del mare, la prima volta che sono andata in vacanza coi miei, dovevo avere forse cinque anni, faccia attaccata al finestrino mentre guardavo fuori e continuavo a chiedere a mio papa' che guidava "ma allora siamo arrivati?" e quando poi l'ho visto il mare quella sensazione immensa che provo tuttora se ci penso, quel sentirmi piccola davanti a un orizzonte così grande da far paura ma anche così libera. Ora se penso al mare penso anche a tante altre cose, penso a Novecento, uno dei miei libri preferiti, penso ai viaggi che voglio e che sogno di fare e penso anche alla solitudine, alla mia solitudine a volte così piacevole così silenziosa altre volte invece insopportabile e piena di rumore... Forse è cambiato il mio modo di vedere il mare ma il suo odore così familiare rimane immutato nella mia memoria e nel mio cuore...


lunedì 7 febbraio 2011

Un quadro di girasoli

Dipinto: Campo di Girasoli di Roberto Galloro

Che libertà possiamo restituire noi a un' opera d'arte?
un' opera d'arte è libertà
ed è prigioniera in questo mondo
se io fossi un quadro di girasoli vorrei stare in mezzo a un campo che ne è pieno così da potermi inebriare di quegli odori, di quelle sensazioni che i miei colori possono solo evocare...ma si è mai visto un quadro in un campo di girasoli?

lunedì 31 gennaio 2011

In bianco e nero

Le foto in bianco e nero al giorno d’oggi non hanno perso il loro grande fascino... Sebbene i colori donino autenticità, vita ad un immagine perché conservano nelle loro variazioni nella loro luce o oscurità emozioni sempre diverse e sorprendenti…le foto in bianco e nero non sono certo da meno portano con se ricordi, assonanze magiche del presente ma anche del futuro….la cosa che ora più mi affascina e che vorrei capire è come avviene la scelta ….perché alcune foto sembrano davvero nate per essere guardate in bianco e nero altre invece senza i loro bellissimi colori perderebbero parte del loro significato….


L’altro giorno ho preso la vecchia foto di un fiore rosa, l’avevo scattata tempo fa, la luce al momento dello scatto era artificiale, non delle migliori e il fiore in quella foto appariva insignificante, quasi finto…..la trasformazione in bianco e nero mi ha sorpresa il fiore aveva acquistato una vaga bellezza che prima non possedeva.

Allora ho preso un'altra foto, un paesaggio verde, una torre antica ricoperta d’edera, fiori colorati accarezzati dal sole….. e ho effettuato la stessa trasformazione…ma in bianco e nero sembrava aver perso parte della sua vita….il paesaggio era diventato spento aveva perso la sua brillantezza la sua vivacità.




Il mio è solo un esempio, ovviamente non penso che le foto in bianco e nero siano un’alternativa agli errori dei fotografi…..anzi io sono convinta del fatto che alcune foto, alcuni attimi della vita vengano immortalati proprio per essere guardati in bianco e nero perché solo in bianco e nero possono regalare un emozione autentica e universale.


Un mio tentativo di catturare l'essenza dell'autunno in bianco e nero:


E questo paesaggio, la foto non è granché ma l'effetto che fa il passaggio dalla foto a colori a quella in bianco e nero mi piace tantissimo, la profondità sembra accentuata, la stradina che si perde in lontananza assume un che di misterioso mentre i tronchi neri degli alberi sembrano allungarsi per inghiottire la luce.

mercoledì 26 gennaio 2011

Il tuo passo mi farà uscire dalla tana come una musica...

"Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome NON ESISTONO MERCATI DI AMICI, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!" [...] Ma se tu mi addomestichi la mia vita,sarà come illuminata. Conoscerò  il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno NASCONDERE SOTTO TERRA. Il tuo, mi farà USCIRE dalla TANA, come una MUSICA.

Antoine de Saint-Exupéry



domenica 23 gennaio 2011

I Love Peanuts :-)

Anno nuovo vita nuova? in cuor mio spero sempre che sia così con la mia bella valigiona di buoni propositi che abitualmente perdo strada facendo, sempre così pesante quella valigia forse perché scelgo mete sempre più irraggiungibili? forse, la realtà è che la vita non è mai come noi c'è l'aspettiamo e i nostri desideri possono anche trasformarsi in un bluff e svanire nel nulla. Ma quest'anno non ci ho pensato più di tanto, la valigia è vuota (o forse colma di delusione?) spero tanto di poterla riempire man mano. 

E per la serie: "quel che si fa quando non si ha niente di meglio da fare" =) (e soprattutto quando non si hanno particolari doti artistiche)  ....ecco il portapenne che ho dipinto a mano un omaggio ai personaggi del mitico Schulz....aih ...spero che non si stia rivoltando nella tomba ;-)

giovedì 20 gennaio 2011

Dietro la maschera


Dietro la maschera, ho guardato ieri per la prima volta questo film di Peter Bogdanovich uscito negli anni 80, un piccolo capolavoro che narra di storia realmente accaduta, terribilmente commovente di una tenerezza e di una realtà agghiaccianti un film che ci invita a riflettere sulla superficialità dell'uomo e che in un certo senso almeno secondo me ci insegna il modo giusto per vivere ovvero rispettando noi stessi, gli altri e la vita che è una sola unica e preziosa per tutti.

La recensione di yahoo cinema:

Se l' inverno dicesse: "Ho nel cuore la primavera" chi gli crederebbe?


Bellissima e anche un po' amara questa frase di Khalil Gibran, frase che sento mia in qualche modo, io che sono un po' come l'inverno chiusa nei miei freddi silenzi, quei sentimenti che nessuno riesce a cogliere quando li esprimo finiscono per cadere nell'incredulità.
Così quando l'ho letta ho pensato di inserirla nel titolo del mio blog..così perché mi andava.



Aggiungo una piccola simpatica nota che ho trovato sui bucaneve :-) :
"Una leggenda racconta che Adamo ed Eva, cacciati dal Paradiso Terrestre, furono mandati in un luogo gelido e buio, dove era sempre inverno. Eva fu presa dallo sconforto e dal rimpianto, così un angelo, spinto dalla compassione, prese un pugno di fiocchi di neve, vi soffiò e fece sì che si trasformassero in boccioli appena toccato il suolo. Eva, alla vista dei bucaneve, si rianimò, e perciò questi fiori sono il simbolo della speranza."