...Ricordo l'odore del mare, la prima volta che sono andata in vacanza coi miei, dovevo avere forse cinque anni, faccia attaccata al finestrino mentre guardavo fuori e continuavo a chiedere a mio papa' che guidava "ma allora siamo arrivati?" e quando poi l'ho visto il mare quella sensazione immensa che provo tuttora se ci penso, quel sentirmi piccola davanti a un orizzonte così grande da far paura ma anche così libera. Ora se penso al mare penso anche a tante altre cose, penso a Novecento, uno dei miei libri preferiti, penso ai viaggi che voglio e che sogno di fare e penso anche alla solitudine, alla mia solitudine a volte così piacevole così silenziosa altre volte invece insopportabile e piena di rumore... Forse è cambiato il mio modo di vedere il mare ma il suo odore così familiare rimane immutato nella mia memoria e nel mio cuore...
La frase sopra riportata non è di Gibran, ma di Anna R. Di Lollo ed è tratta dal libro "Un regime di piccole cose"
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